La BI ai tempi della pandemia

Datamaze
22.06.20 05:33 PM Comment(s)

È innegabile come il nuovo coronavirus stia influenzando – negativamente – l’intero mondo del lavoro. L’epidemia è stata affrontata con un lockdown di livello globale e l’adozione, ove possibile, del lavoro da remoto. Questo ha aggiunto un grado di complessità che prima molte aziende non conoscevano, e mai come adesso è stato difficile monitorare e gestire tutti processi funzionali ed i suoi attori. Ma ormai sta decisamente arrivando il momento di riprendere in mano la situazione, e le aziende giustamente si chiedono: come posso agire al meglio? 



Come può aiutarmi la BI

Anche in momenti di crisi come questi, può senz'altro esserci d’aiuto la Business Intelligence. Per definizione, la Business Intelligence aiuta le aziende a prendere consapevolezza, attraverso i dati, dei propri punti di forza e di debolezza. Ed è esattamente lì che occorre focalizzarsi per sopravvivere a scenari come quello che stiamo vivendo oggi.

Individuando i punti forti del business aziendale, si è anche a conoscenza di dove convenga concentrare gli sforzi ed investire allo scopo di riprendersi, il più in fretta possibile, dalla crisi. Questi punti di forza potrebbero essere mercati con un margine maggiore o maggiori possibilità di estensione o pianificazione nel lungo tempo, oppure lavorazioni con costi minori o con materie prima di più facile reperimento. Queste sono tutte informazioni che la BI può rendere facilmente evidenti, graficamente e numericamente. Una soluzione potrebbe anche essere l’eventuale riorganizzazione interna aziendale, al fine di sfruttare la parte di business che può creare più valore rispetto alle altre.



 Efficienza, stabilità aziendale e crisi

Individuando i punti deboli, si è invece a conoscenza di quali siano gli aspetti del proprio business che più stanno soffrendo. Occorre quindi lavorare di intelletto per rendere l’intero business più efficiente e stabile, meno suscettibile a scenari come questo. È ovvio pensare che maggiore è la stabilità aziendale in tempi  normali, maggiore è la sua stabilità finanziaria anche in tempi di crisi. Ma se non si è potuto assicurare tutto ciò prima della pandemia, allora forse è arrivato il momento di farlo, ora che l’evidenza è lampante e non può essere ignorata.


Ciò significa che le aziende sprovviste di un sistema di Business Intelligence sono destinate a non sopravvivere contro il coronavirus? Nient’affatto! Anzi, non potrebbe essere proprio questo un momento opportuno per investire sull'inserimento della BI in azienda? Partendo da un’analisi focalizzata sullo specifico problema del momento, ci si troverebbe a sviluppare una soluzione a breve termine: di rapida implementazione, di assoluta priorità e di immediato utilizzo. Sarebbe l’opportunità perfetta per far conoscere la BI, entrando in contatto con un primo strumento di limitata complessità. Una volta formati, gli utenti potrebbero essere pronti per affrontare, in un futuro economicamente più stabile, il progetto più completo di un’infrastruttura BI allo stato dell’arte aziendale.


di Thomas Tolio, pubblicato il 22 luglio 2020

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