Power BI supporta tre diverse modalità per connettersi alle origini dati: DirectQuery,Live Connection e Import Data. Ciascuno di questi tre metodi ha caratteristiche diverse e presenta differenti pro e contro; è quindi fondamentale comprendere, a priori, quando utilizzare un metodo e quando piuttosto un altro. Vediamoli nel dettaglio.
Modalità Import Data
- La connessione è generalmente più veloce. Le query eseguite dai visual in Power BI vengono valutate sui dati caricati in memoria; di conseguenza, non si hanno ritardi o lentezza nel report.
- Power BI resta completamente funzionale. È possibile utilizzare tutti i suoi componenti, compreso Power Query, per la trasformazione e modellazione del dato. Inoltre, non ci sono restrizioni al linguaggio DAX.
- È permessa la combinazione di dati provenienti da origini diverse.
- C'è una limitazione alle dimensioni del modello dati. Il file di Power BI, per funzionare correttamente, non dovrebbe superare 1 GB di memoria. Con Power BI Premium per user è possibile raggiungere i 10 GB, e i 400 GB con la Premium per capacity.
Modalità DirectQuery
- Non si ha alcun limite di dimensioni sull’origine dati.
- È il metodo più indicato per interrogare dati che cambiano continuamente, quando si ha effettivamente bisogno di visualizzare il dato più recente possibile.
- Le funzionalità di Power Query sono limitate. È possibile solamente modificare la relazione tra le tabelle ma non i dati al loro interno. Inoltre, alcune funzioni di DAX non sono accettate.
- La connessione è più lenta, e più sono grandi i dati, tendenzialmente peggiori saranno le performance. Benché non ci siano limiti, conviene restringere il volume dei dati per rendere lo strumento il più rapido possibile, onde evitare che l'attività dell'utente finale si trasformi in una continua e ripetuta attesa delle query. Va necessariamente fatto un tuning delle performance nelle origini dati.
Modalità Live Connection
- Azure Analysis Services
- I modelli Tabular di SQL Server Analysis Services
- I modelli multi-dimensionali di SQL Server Analysis Services
- I dataset di Power BI
- Non vi è alcuna limitazione alle dimensioni del modello Analysis Services.
- Molte organizzazioni hanno già uno o più modelli d’analisi a cui collegarsi. Si può quindi effettuare la connessione direttamente con Power BI senza dover necessariamente replicare il modello importando i dati.
- È possibile creare (anche) misure a livello di report. Nonostante i dati non vengano importati, è possibile creare misure direttamente in Power BI (oltre a quelle già create nel modello): in questo caso tali misure potranno essere utilizzate solo all’interno del report. Le altre misure rimangono disponibili a tutti i report che si connettono a tale modello d’analisi.
- Impossibile combinare dati provenienti da più origini. Una volta collegati ad un’origine di questo tipo, non è possibile definire una seconda origine dati.
- Tipo di connessione più lento rispetto all’Import Data, ma il difetto è mitigabile con un’accorta progettazione del modello d’analisi che segua le migliori best practices.
- Non è consentito l’utilizzo di Power Query. Non è possibile cambiare le relazioni tra le tabelle e nemmeno effettuare modifiche sui dati. In altre parole, le tabelle importate non possono essere trasformate.
- Alcune funzionalità di Power BI non sono disponibili, ad esempio il Q&A e lo Smart narrative.
Quale modalità è la migliore fra le tre?
- A quante e quali origini dati ci dobbiamo collegare?
- Chi e a quale scopo sta utilizzando Power BI?
- Quali sono i dati da interrogare, come sono strutturati e come si comportano nel tempo?
- Quali relazioni esistono fra i dati?
- Abbiamo la necessità di trasformare i dati, o solo di analizzarli/visualizzarli?
- Il dato che dobbiamo analizzare è già frutto di un processo di certificazione?
- Quali sono le caratteristiche dell’architettura dati in gioco?
- Di quali funzionalità di Power BI abbiamo bisogno?
- È più importante avere un modello dati performante, uno flessibile, oppure uno scalabile?
- Sono chiare a tutti le differenze fra le tre modalità di connessione ai dati?
- Ma soprattutto, sono chiari i limiti e le restrizioni di ciascuna di esse?
La nostra esperienza personale
Modelli compositi
Power BI offre anche la possibilità di creare un cosiddetto set di dati composto. In questo tipo di modelli si hanno origini dati a cui ci si collega in DirectQuery ed altre che vengono importate in Import Data. Alcuni potrebbero optare per questa soluzione per importare le tabelle più piccole e connettersi in DirectQuery a quelle più grandi, in modo da migliorare le prestazioni di base. In realtà questo metodo ha molti altri risvolti ben più importanti da un punto di vista funzionale. Potete scoprire di più leggendo il nostro articolo.
Fonte: Power BI Connection Types: DirectQuery, Live, or Import? Tough Decision!
di Thomas Tolio, pubblicato il 19 ottobre 2022