Come passare al cloud Azure con SQL Server

Datamaze
22.09.21 01:55 PM Comment(s)

Caratteristiche del cloud Microsoft

Microsoft propone su Azure, il suo servizio cloud pubblico, un’intera famiglia di prodotti dedicati a SQL Server, che prendono nel complesso il nome di Azure SQL.              

 Azure SQL prevende le seguenti soluzioni per SQL Server in cloud
  • SQL Server in Azure Virtual Machine (Iaas)
  • Azure SQL Database (Paas)
  • Azure SQL Managed Instance (Paas

Migrazione al cloud con SQL Server in Azure Virtual Machine

Si tratta di un servizio Iaas (Infrastructure as a Service) che mette a disposizione una Macchina Virtuale (VM o Virtual Machine) dove andare ad installare il proprio SQL Server. Questo tipo di servizio consente di effettuare una migrazione del tipo Lift and Shift , ovvero sostituendo al server fisico on-premises (ovvero presso la sede fisica dell’azienda) un server virtuale senza modificare i database e la configurazione di SQL Server. 

Uno dei vantaggi di questa soluzione è che le applicazioni possono essere spostate senza effettuare modifiche, o quasi. 

Con questa soluzione Microsoft amministra l’infrastruttura, mentre il resto rimane in carico all’utente, che avrà quindi il controllo completo del database server e della virtual machine, dalla gestione di disponibilità e ripristino alla configurazione del sistema operativo. 

In caso si posseggano già licenze SQL Server e/o Windows Server, sarà possibile utilizzarle nella nuova virtual machine, evitando sprechi.

Migrazione al cloud con Azure SQL Managed Instance 

Si tratta di un servizio PaaS, che consente di utilizzare un’istanza SQL Server su Azure completamente gestita, mantenendo tutti i vantaggi di una soluzione di questo tipo, tra cui la scalabilità e l’alta affidabilità.

Questa soluzione solleva l’azienda cliente dalla gestione degli aspetti relativi all’istanza, mentre i database che si trovano al suo interno vengono gestiti dall’utente.

Se si sceglie questo servizio non occorre più farsi carico di:
Gestione del datacenter.
  • Hardware.
  • Virtualizzazione.
  • Sistema operativo.
  • Provisioning, patch e scalabilità dei database.
  • Backup, DR e high availability.

 Questo tipo di servizio risulta essere particolarmente interessante per quelle realtà che possiedono già un’infrastruttura database ed utilizzano applicazioni SQL Server. La quasi totale compatibilità con SQL Server on-premises, infatti, consente di effettuare una migrazione del tipo detto Lift&Shift, ovvero il passaggio su cloud di applicazioni già esistenti e funzionanti in modo veloce e senza stravolgere quanto è già stato realizzato e viene utilizzato dall’azienda. Le licenze sono comprese nel costo del servizio.

Migrazione al cloud con SQL Database di Azure

Il servizio PaaS di Azure per SQL Server è ideale nel caso sia necessario modificare e modernizzare le applicazioni o utilizzare altri servizi PaaS, sempre su Azure. Molto probabile che sia necessario effettuare modifiche ai database se questi utilizzano funzionalità non disponibili in Azure SQL oppure se sono presenti eseguibili installati in locale.


Con questa modalità l’utente è completamente sollevato dagli obblighi di gestione del database server e delle macchine virtuali (virtual machines) e non deve preoccuparsi di aggiornamenti o manutenzione del sistema operativo.


Non sono richieste né licenze SQL Server né licenze Windows Server, in quanto il costo delle licenze è compreso nel costo del servizio. 


Come effettuare la migrazione

Prima di effettuare la migrazione vera e propria, è consigliato utilizzare il Data Migration Assistant, un tool gratuito messo a disposizione da Microsoft per individuare eventuali problemi di compatibilità con la nuova versione di SQL Server, che suggerisce anche migliorie da apportare all’infrastruttura, una volta che questa sarà stata migrata. A questo punto è possibile effettuare la migrazione utilizzando il DMA, oppure proseguire manualmente.


Il primo passo sarà scegliere il servizio Azure SQL adatto alle nostre esigenze, quindi stabilire quali risorse, e quindi quali costi, vorremo dedicarvi. Per essere certi di effettuare la migrazione correttamente e al contempo poter cogliere l’occasione per aggiornare ed eliminare criticità dell’infrastruttura, è sempre consigliabile affidarsi a DBA esperi che sono in grado di affiancare l’azienda in ogni passaggio della migrazione.  


SQL Server su altri cloud pubblici

Ovviamente, Azure di Microsoft non è l’unico servizio di cloud pubblico in cui è possibile ospitare i database SQL Server, anche se nessun’altro ha il vantaggio di essere il produttore sia del DBMS che del cloud.


Riferendoci solamente alle prime posizioni del Gartner Magic Quadrant per le soluzioni cloud, possiamo citare Google Cloud, AWS (Amazon Web Services), Alibaba cloud, Oracle, IBM e Tencent. Molti di questi provider mettono a disposizione soluzioni proprietarie per facilitare agli utenti la migrazione al proprio servizio cloud.


di Alice Sella, pubblicato il 22 settembre 2021