Gartner Magic Quadrant 2021 per Analytics e Business Intelligence

L’analisi del Magic Quadrant del 2021 è avvenuta fra dicembre 2019 e settembre 2020. Il quadrante ci presenta Microsoft in posizione di preminenza per il terzo anno consecutivo, nuovamente primo sia per completezza di visione, sia per attualità del prodotto. Microsoft, per il quattordicesimo anno di fila nel quadrante dei Leader, si conferma quindi la migliore delle soluzioni attualmente disponibili, allungando sui diretti competitor Tableau e Qlik. Quest'ultimi due, al contrario, stanno via via scivolando sempre più verso il quadrante dei Visionari: in particolar modo, Qlik è seriamente a rischio, e se non giocherà bene le sue carte nei prossimi mesi, subirà probabilmente un cambio di settore.

Il quadrante vede l’entrata in scena di un nuovo venditore: si tratta di Amazon Web Services, che riesce a piazzare il suo prodotto Amazon QuickSight nel settore dei Niche players. Il servizio è su cloud – assieme a tutti gli altri servizi offerti dalla compagnia – e permette l’esecuzione di analisi ad-hoc e la pubblicazione di dashboard interattive, connettendosi a sorgenti sia on-premises, sia su cloud, di vario tipo: database, data warehouse, stream di dati in real-time, e altre opzioni serverless. QuickSight promette di fornire enormi potenzialità per i consumatori che utilizzano AWS, e si concentrerà in particolar modo su un sistema di NLQ (Natural Language Query) potenziato dal machine learning. La soluzione di Amazon risulta quindi appetibile visto anche il suo prezzo stracciato, ma al momento è limitato esclusivamente ai soli utenti con AWS installato.

Il quadrante del 2021 vede anche l’uscita di scena di tre vendor: Dundas, Logi Analytics e Salesforce. Looker e Birst, invece, sono stati rimpiazzati rispettivamente da Google e Infor, in quanto acquisite da queste due compagnie. L’approccio al mercato delle due soluzioni, però, differisce parecchio.

Google, che ha acquisito Looker, si sta concentrando nell’integrare il vecchio prodotto nel sempre più ampio ecosistema di Google. Già adesso Looker offre un interessante architettura in-database ed un modello dati centralizzato. Ciò significa che non è richiesto uno storage in-memory: è LookML che si occupa, in autonomia, di applicare le regole di business direttamente alla base dati sottostante. Nonostante questo ed altri pregi, Looker attualmente soffre una scarsità di feature e la complessità del prodotto stesso, che necessita di sviluppatori e tecnici esperti.

Infor, ex Birst, entra anch’essa nel settore dei Niche players soprattutto a causa del fatto che, per il momento, l’azienda è focalizzata nel soddisfare principalmente i clienti che installano l’ERP di Infor. Per costoro, però, offre un’interessante piattaforma pre-costruita di data warehousing e reporting, sia on-premises che su cloud. Ottima è la possibilità di consegnare analisi interattive basate su intelligenza artificiale, ed un grande passo in avanti è stato fatto grazie al miglioramento dell’esperienza di amministrazione. Infor, inoltre, fornisce una versatile gestione di Business Intelligence centralizzata e self-service.

Infine, il quadrante vede due cambi di settori: ThoughtSpot perde posizionamento e scende dal settore Leaders a quello Visionaries; Domo, invece, guadagna punti e sale dai Niche players al settore dei Challengers. Il posizionamento dei restanti attori rimane pressoché invariato.

di Thomas Tolio, pubblicato l'1 marzo 2021