Business Intelligence: le configurazioni dello Stack BI Microsoft - Parte 1

Una volta scelto di adottare la Business Intelligence di Microsoft, occorre decidere quali specifici strumenti introdurre in azienda. Gli strumenti scelti definiranno chiaramente l’architettura BI, che potrà essere più o meno plastica, più o meno visionaria, ed aprirsi ad un differente numero di altri strumenti.

Non c’è una soluzione universalmente corretta, tutto dipende dai requisiti che ogni azienda può avere, dalle competenze interne e dai costi (non solo in termini di licenze) che può affrontare.

Abbiamo raccolto una lista di nove potenziali funzionalità o vantaggi raggiungibili da ciascuna delle diverse composizioni dello Stack BI di Microsoft. Brevemente, le funzionalità o vantaggi sono le seguenti:

1. La conduzione attività di esplorazione del dato, ossia Data Analysis & Discovery;
2. La creazione di un sistema di reporting istituzionale;
3. Il dashboarding da parte dell’utente finale di business;
4. La proiezione verso tecnologie future, non ancora diffuse ma in fase di sviluppo;
5. Eventuali costi aggiuntivi (ad esempio per le licenze), che potrebbero influire negativamente nella scelta di adozione o meno;
6. La robustezza della soluzione, che determina quanto è meno soggetta ad errori (prevalentemente umani);
7. L’apertura a prodotti di terze parti, così da non doversi necessariamente affidare a Microsoft come unico vendor;
8. La facilità di manutenzione dell’impianto, sia per modifiche correttive, sia per attività evolutive;
9. La possibilità di produrre una qualche sorta di documentazione.

Stack BI completo, che possiamo definire “allo stato dell'arte”. Strutturato e maggiormente complesso rispetto ad altre soluzioni, permette di definire in modo chiaro le competenze dell'IT e del business. I tre prodotti dello strato di presentazione ed analisi sono pensati come complementari fra di loro, e non sostitutivi l'uno dell'altro.

Permette inoltre di sfruttare al massimo le potenzialità di ogni prodotto dello Stack nella maniera migliore, e di essere maggiormente flessibili pur in un'architettura fortemente strutturata. D’altro canto, richiede un iniziale sforzo aggiuntivo per il disegno dell’architettura.

Genera valore umano all'interno dell'azienda, in quanto i dipendenti hanno la possibilità di formarsi su degli strumenti top nel mercato (vedi quadrante di Gartner 2022).

Rispetto alla soluzione precedente, qui la mancanza di Power BI nello Stack porta un vantaggio ed uno svantaggio.

Il vantaggio sta nei costi: questa soluzione risulta completamente gratuita. Per contro, però, mancano la freschezza, la modernità e la visionarietà che Power BI può introdurre ad oggi, il che rappresenta uno svantaggio sicuramente da valutare con attenzione. Microsoft sta puntando molto su Power BI, quindi potrebbe essere poco lungimirante escluderlo a priori.

Da ritenersi la soluzione migliore per chi vuole introdurre un sistema BI ben strutturato senza i costi aggiuntivi delle licenze Power BI, oppure da valutare come soluzione temporanea in attesa di un prossimo/futuro coinvolgimento di Power BI nello stack.

Questa soluzione prevede l’utilizzo delle soluzioni BI Microsoft, compreso Power BI, ma senza SQL Server Analysis Services (SSAS).

• Data analysis & discovery
• Reporting istituzionale
• Dashboarding
• Proiezione verso tecnologie del futuro
• Costi aggiuntivi: licenze Power BI 
• Documentazione

Togliendo lo strato semantico introdotto da SSAS, siamo costretti a basare la nostra visualizzazione dati direttamente sul data warehouse, ma con anche la possibilità di crearci dei dataset di Power BI per modellare i dati. Ad oggi, però, i dataset di Power BI rimangono interrogabili solo da Power BI stesso od eventualmente Excel. Dal punto di vista dell’utilizzo, i dataset di Power BI sono considerabili alla stregua dei modelli d’analisi Tabular.

Se si ha la sicurezza di restare all'interno dell'ecosistema Microsoft, questa soluzione può essere maggiormente valida rispetto alla precedente se, per l’azienda, è importante togliere dallo stack un prodotto (gratuito, ma che richiede dell’attività sistemistica).

Vedremo nel prossimo articolo le caratteristiche delle rimanenti alternative.

di Thomas Tolio, pubblicato il 12 maggio 2022