Business Intelligence: le configurazioni dello Stack BI Microsoft Parte 2

Datamaze
08.06.22 10:54 AM Comment(s)
Continuiamo la nostra panoramica sulle varie configurazioni possibili con gli strumenti dello Stack BI Microsoft

Abbiamo raccolto una lista di nove potenziali funzionalità o vantaggi raggiungibili da ciascuna delle diverse composizioni dello stack BI di Microsoft. Riassumiamo nuovamente le funzionalità o vantaggi:
  1. La conduzione attività di esplorazione del dato, ossia Data Analysis & Discovery;
  2. La creazione di un sistema di reporting istituzionale;
  3. Il dashboarding da parte dell’utente finale di business;
  4. La proiezione verso tecnologie future, non ancora diffuse ma in fase di sviluppo;
  5. Eventuali costi aggiuntivi (ad esempio per le licenze), che potrebbero influire negativamente nella scelta di adozione o meno;
  6. La robustezza della soluzione, che determina quanto è meno soggetta ad errori (prevalentemente umani);
  7. L’apertura a prodotti di terze parti, così da non doversi necessariamente affidare a Microsoft come unico vendor;
  8. La facilità di manutenzione dell’impianto, sia per modifiche correttive, sia per attività evolutive;
  9. La possibilità di produrre una qualche sorta di documentazione.

Delle alternative di stack avevamo parlato brevemente in questo articolo; le prime tre soluzioni, invece, le avevamo dettagliate in questo post. Vediamo ora le altre quattro.

Stack senza Power BI e Reporting Services

  • Data analysis & discovery
  • Robustezza della soluzione
  • Apertura a tecnologie non Microsoft
  • Manutenzione
  • Documentazione


 Data analysis & discovery Reporting istituzionale Dashboaring Proiezione verso tecnologie del futuro Costi aggiuntivi: licenze Power BI Robustezza della soluzione Apertura a tecnologie non Microsoft Manuten-zione Documentazione

Excel qui funge da unico strumento di analisi e visualizzazione dei dati. Mentre funziona benissimo per l'analisi, risulta un po' debole in fase di visualizzazione, soprattutto dal punto di vista dell'appeal grafico. Generalmente, infatti, i grafici in Excel risultano esteticamente meno apprezzabili e personalizzabili rispetto a quelli di Power BI.

Questa soluzione è consigliata per quelle aziende fortemente orientate all'analisi dei dati, che non necessitano di una reportistica istituzionale strutturata (né di dashboarding) e che hanno competenze solide su Excel e le PowerPivot.

Reporting Services e Integration Services

  • Reporting istituzionale
  • Documentazione

 Data analysis & discovery Reporting istituzionale Dashboaring Proiezione verso tecnologie del futuro Costi aggiuntivi: licenze Power BI Robustezza della soluzione Apertura a tecnologie non Microsoft Manuten-zione Documentazione



Soluzione old-school. Permette di mantenere i dati certificati ed organizzati in un data warehouse, ma genera una certa complessità lato reportistica. Mancando lo strato semantico, occorre scrivere a mano qualsivoglia logica matematica e temporale non applicabile al singolo record in tabella, oltre a tutte le logiche di aggregazione del dato necessarie. Dato che i report eseguono codice SQL, è importante prestare costante attenzione alle prestazioni del database.

Consigliabile basare la reportistica di SSRS su stored procedure a database. Viene persa la possibilità di connettersi da Excel tramite PowerPivot: non consideriamo le normali tabelle pivot, basate su tabella SQL, come soluzione di BI.

Excel, Power BI e Integration Services

  • Data analysis e discovery
  • Reporting istituzionale
  • Dashboarding
  • Proiezione verso tecnologie del futuro
  • Costi aggiuntivi: licenze Power BI
  • Documentazione

 Data analysis & discovery Reporting istituzionale Dashboaring Proiezione verso tecnologie del futuro Costi aggiuntivi: licenze Power BI Robustezza della soluzione Apertura a tecnologie non Microsoft Manuten-zione Documentazione




Senza lo strato semantico introdotto da Analysis Services, ma senza anche Reporting Services per la reportistica istituzionale, questa alternativa di stack permette di modellare i dati esclusivamente tramite i dataset di Power BI (che per molti versi funzionano come i modelli d’analisi Tabular).

Soluzione che dà meno libertà rispetto a quella con Reporting Services, ma è anche più ordinata, semplice e pulita. La reportistica simil-istituzionale può essere fatta, a seconda delle preferenze, tramite Power BI o Excel, coi relativi vincoli: Power BI può produrre solo visualizzazioni in formato A4 landscape, mentre Excel lavora esclusivamente su tabelle Power Pivot e grafici ad esse connesse.

Excel e Power BI

  • Reporting istituzionale
  • Dashboarding
  • Proiezione verso tecnologie del futuro
  • Costi aggiuntivi: licenze Power BI

 Data analysis & discovery Reporting istituzionale Dashboaring Proiezione verso tecnologie del futuro Costi aggiuntivi: licenze Power BI Robustezza della soluzione Apertura a tecnologie non Microsoft Manuten-zione Documentazione





Soluzione idonea solo se pensata per essere temporanea, o se si vogliono testare le potenzialità di Power BI in fase di indagine nel mercato. Nella teoria e nella pratica, è sconsigliato accedere direttamente ai dati delle sorgenti operazionali per una lunga serie di motivi, fra cui spiccano: (1) la costante mobilità del dato, che porterebbe due utenti a non visualizzare mai lo stesso dato; e (2) l’appesantimento del sistema operazionale che, oltre a subire tutte le normali operazioni quotidiane di inserimento, modifica e rimozione dei dati, verrebbe anche interrogato dall’ambiente di BI. 

Qui, Power BI viene usato per tutte e tre le fasi di trasformazione, modellazione e presentazione dei dati come prodotto full-stack, alla stregua di altri prodotti competitor che, anche per questa caratteristica, col tempo hanno perso forza nel mercato. Soluzione non robusta e non stabile.

Conclusioni

Abbiamo visto le ultime quattro alternative di stack BI implementabili con le tecnologie di Microsoft. Ad oggi, come consulenti non ci sentiamo di consigliare alcuna di queste soluzioni, se non per una fase di transizione quanto più breve e con una chiara data di termine. 


Rinunciare a Power BI significa rinunciare ad un prodotto di punta largamente utilizzato ed integrato, oltre che costantemente aggiornato. Power BI sta tracciando la roadmap di Microsoft ormai da anni. Excel è uno strumento presente in tutte le aziende, quindi può essere inserito gratuitamente e senza alcun impatto nello stack BI. È un ottimo strumento di testing e validazione dei modelli d’analisi, ed è largamente apprezzato dagli utenti di controllo. 


Infine, Reporting Services, forse il più tecnico fra gli strumenti nominati, viene considerato facoltativo o “ di troppo” per molte aziende che affrontano la BI per la prima volta. Non è così, e viene dimostrato da tutte quelle aziende che implementano lo stack completo e che, anche dopo anni, non riescono a rinunciare allo strumento, facendo una netta distinzione fra ciò che può essere visualizzato in Power BI, e ciò che deve essere visualizzato in Reporting Services.


di Thomas Tolio, pubblicato l'8 giugno 2022.